|
Inimicus filamentosus
un "Diavolo" di pesce!
Testo di Francesca
Bonini
Foto di Claudio Ziraldo
Ulteriori notizie sono riportate
in BluNews/Fotografia
cliccare
per visualizzare
Nella foto: Inimicus filamentosus
L 'Inimicus filamentosus', volgarmente
chiamato 'pesce Diavolo', appartiene alla famiglia degli 'Scorpenidi',
pesci ossei dellordine dei 'Perciformi', così come
il 'pesce Pietra' o il più comune 'Scorfano'.
Tutti gli 'Scorpenidi' hanno in comune un apparato velenifero con
ghiandole poste alla base dei raggi della pinna dorsale.
Se il subacqueo entra in contatto con il veleno avverte dei dolori lancinanti,
e può essere interessato da diverse sintomatologie, quali vertigini,
svenimento, ipertensione arteriosa, rallentamento del battito cardiaco
e disturbi respiratori.
Questa specie vive nel Mar Rosso, mentre dellOceano Pacifico è
caratteristica la specie 'didactylus', ma non è facile avvistarla
dal momento che vive sulla sabbia, o meglio, sotto la sabbia, lasciando
fuori solo gli occhi.
Nella foto:
Inimicus didactylus
Unica traccia del loro passaggio sono dei solchi sul
fondale causati dal loro camminare, reso possibile dai due
raggi inferiori della pinna pettorale che sono indipendenti dagli altri.
Sono caratterizzati da una testa depressa, con profilo superiore concavo
e piccoli occhi molto ravvicinati tra loro.
Le tre spine dorsali anteriori sono unite da una membrana e formano una
cresta; le spine successive portano, nella parte superiore, appendici
cutanee di tipo fogliaceo e peduncoli perpendicolari allasse delle
spine stesse.
La colorazione dell 'Inimicus' va dal grigio-bruno al rosso,
in particolare il 'filamentosus' ha pinne pettorali e coda caratterizzate
da una vivace colorazione gialla con venature bianche lungo i raggi, marezzature
giallo-brune e macchie nere alla base.
Gli individui giovani si trovano soprattutto in zone a bassa salinità,
come estuari e mangrovieti.
Gli adulti vivono su fondali sabbiosi, algosi o misti.
Può raggiungere i 25 cm di lunghezza e lo troviamo fino a circa
55 m di profondità.
Il nome 'filamentosus' lo deve ai primi due raggi della parte superiore
delle pinne pettorali, che terminano con due prolungamenti filamentosi.
|
|