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Testo di Francesca Bonini
Gli squali hanno un cervello capace di elaborare gli
impulsi nervosi che provengono da migliaia di cellule recettrici. Captano
stimoli meccanici, chimici, elettrici e visivi che poi il cervello dello
squalo riordina per dirigere le operazioni di una vera e propria macchina
da caccia, che usa la pinna caudale come timone. LUNGHEZZA: da 20 cm a 18 m (squalo balena). OCCHI: possono essere sproporzionatamente grandi rispetto alle altre parti del corpo e consentono all’animale una vista eccellente. DENTI: i denti possono essere cambiati
per tutta la vita e vengono rimpiazzati in una o due settimane. FESSURE BRANCHIALI: è luogo comune credere che gli squali debbano sempre rimanere in movimento per sopravvivere e respirare, ma ciò è vero solo per le specie che vivono in mare aperto, quelli che vivono sul fondo pompano attivamente l’acqua nelle branchie. SCHELETRO: hanno scheletro cartilagineo e non osseo come tutti gli altri vertebrati. CODA: nelle specie che vivono sul fondo
è più allungata, mentre in quelle che vivono in mare aperto,
che quindi sono grandi nuotatori, è più robusta. FEGATO: assume il ruolo della vescica natatoria, che gli squali non hanno rispetto ai pesci ossei, e quindi aumenta la galleggiabilità dell’animale, contenendo olio che è più leggero dell’acqua. SCAGLIE: sono dette scaglie placoidi e hanno una struttura uguale a quella dei nostri denti.
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