Il corpo dello squalo…
una macchina fatta per cacciare!

Testo di Francesca Bonini

Gli squali hanno un cervello capace di elaborare gli impulsi nervosi che provengono da migliaia di cellule recettrici. Captano stimoli meccanici, chimici, elettrici e visivi che poi il cervello dello squalo riordina per dirigere le operazioni di una vera e propria macchina da caccia, che usa la pinna caudale come timone.
L’orecchio di questo animale è sensibilissimo al suono e lo riesce a percepire fino a 2 chilometri di distanza.
Inoltre è dotato di sacche olfattive, poste sul muso, che gli permettono di distinguere una grande varietà di odori.

LUNGHEZZA: da 20 cm a 18 m (squalo balena).

OCCHI: possono essere sproporzionatamente grandi rispetto alle altre parti del corpo e consentono all’animale una vista eccellente.

DENTI: i denti possono essere cambiati per tutta la vita e vengono rimpiazzati in una o due settimane.
Nell’arco di una vita uno squalo ne può cambiare anche 20.000!

FESSURE BRANCHIALI: è luogo comune credere che gli squali debbano sempre rimanere in movimento per sopravvivere e respirare, ma ciò è vero solo per le specie che vivono in mare aperto, quelli che vivono sul fondo pompano attivamente l’acqua nelle branchie.

SCHELETRO: hanno scheletro cartilagineo e non osseo come tutti gli altri vertebrati.

CODA: nelle specie che vivono sul fondo è più allungata, mentre in quelle che vivono in mare aperto, che quindi sono grandi nuotatori, è più robusta.
È il motore di questi animali e li può spingere fino a 60 chilometri orari di velocità.

FEGATO: assume il ruolo della vescica natatoria, che gli squali non hanno rispetto ai pesci ossei, e quindi aumenta la galleggiabilità dell’animale, contenendo olio che è più leggero dell’acqua.

SCAGLIE: sono dette scaglie placoidi e hanno una struttura uguale a quella dei nostri denti.